3 – 2020

Editoriale


don NICO DAL MOLIN

C’è un dato di fatto che, con fatica, riusciamo a focalizzare e ad accettare nella realtà attuale della vita ecclesiale: come chiesa viviamo sempre più una condizione di «minoranza».
Per dirlo con una formula forse un po’ semplificatrice, molte proposte pastorali di catechesi e catecumenato, di annuncio e celebrazione, di pastorale giovanile e familiare si trovano sul crinale di passaggio da una chiesa “maggioritaria” a una chiesa “minoritaria”. Un passaggio che sembra dilatarsi su tempi piuttosto lunghi, il che rende ancora più difficile individuare un possibile punto di approdo definitivo. La situazione italiana appare più fluida rispetto alla situazione di molte altre chiese in Europa o a quella delle terre di missione.
«La secolarizzazione non ha soppresso il ruolo della chiesa, benché tenda a ridurlo a quello di una agenzia di servizi tra le altre. La dimensione religiosa viene sempre più…

 

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